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Immagine del redattoreleopoldo mason

ACCESSO AL CREDITO - DL 8 aprile 2020

In attesa che la Commissione Europea dia il via libera alle misure contenute nel DL 8 aprile 2020 riferite al credito alle imprese, iniziano ad arrivare i primi chiarimenti da parte dell'Associazione Bancaria Italiana (ABI) e da parte di Sace (società del gruppo Cassa Depositi e Prestiti.

Le garanzie messe a disposizione dal governo sono infatti suddivise tra due soggetti, il primo plafond di 200 miliardi verrà gestito da Sace mentre i rimanenti 200 miliardi di garanzie dovranno essere utilizzati attraverso il fondo centrale di garanzia per le PMI.




Fondo centrale di garanzia PMI

La garanzia del fondo opererà per le imprese fino a 499 dipendenti e verrà innalzata la percentuale di garanzia diretta al 90% dell'ammontare di ciascuna operazione finanziaria.

La percentuale di copertura potrà essere innalzata fino al 100% nel caso in cui l'importo sia garantito da un Cofidi o altro fondo di garanzia.

In favore delle imprese con ricavi non superiori a 3.200.000 euro, danneggiate dall’emergenza COVID-19 come risultante da autodichiarazione, il Fondo può concedere una garanzia del 90% che può essere cumulata con altra a copertura del residuo 10% finanziamento, concessa dai Confidi o altro soggetto abilitato al rilascio di garanzie. La predetta garanzia può essere rilasciata per finanziamenti di importo non superiore al 25 per cento dei ricavi del soggetto beneficiario (massimo 800.000 euro).


Fondo centrale di garanzia PMI (procedura facilitata per i prestiti fino a 25.000 euro)

Sono ammissibili alla garanzia del fondo, con copertura al 100%, i nuovi finanziamenti in favore di PMI danneggiate dall'emergenza Covid-19.

Questi prestiti saranno concessi per un importo non superiore al 25% del fatturato, e comunque al massimo fino ad un importo di 25.000, avranno la caratteristica di prevedere un periodo di preammortamento di 24 mesi e una durata fino a 72 mesi.

Il rilascio della garanzia del fondo sarà automatico e gratuito, senza alcuna valutazione da parte del fondo.



SACE

Dei 200 miliardi di garanzie gestiti da Sace solo 30 miliardi sono destinati alla PMI (compresi lavoratori autonomi, liberi professionisti e titolari di partita IVA).

Potranno accedere ai fondi le imprese che avranno esaurito il plafond massimo disponibile per ottenere le coperture del Fondo di garanzia per le PMI, l'impresa dovrà inoltre non essere classificata nelle categoria delle imprese in difficoltà e non dovrà avere esposizioni deteriorate.

Sono coperti dalla garanzia SACE i finanziamenti erogati entro il 31 dicembre 2020, di durata non superiore a 6 anni, con la possibilità per le imprese di avvalersi di un preammortamento di durata fino a 24 mesi.

L’ammontare del finanziamento assistito da garanzia non può essere superiore al maggiore tra i seguenti importi:

  • 25% del fatturato 2019, come risultante dal bilancio approvato ovvero dalla dichiarazione fiscale;

  • il doppio dei costi del personale dell’impresa relativi al 2019, come risultanti dal bilancio ovvero dai dati certificati se l’impresa non ha ancora approvato il bilancio.

La percentuale massima di garanzia è pari al:

  • 90% dell’importo del finanziamento per imprese con meno di 5.000 dipendenti in Italia e valore del fatturato fino a 1,5 miliardi di euro;

  • 80% dell’importo del finanziamento per imprese con valore del fatturato tra 1,5 miliardi e 5 miliardi di euro o con più di 5000 dipendenti in Italia;

  • 70% per le imprese con valore del fatturato superiore a 5 miliardi




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