Mentre prosegue l’emergenza coronavirus, con lo stop agli adempimenti e ai versamenti tributari in alcune zone del Paese, i commercialisti chiedono ammortizzatori sociali anche per le aziende al di fuori della “zona rossa”. La richiesta è di sospendere fino al 31 luglio adempimenti e versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali anche per le aziende che, pur non operando nelle aree sottoposte a restrizione, si avvalgono di intermediari che risiedono in tali zone. I commercialisti chiedono anche di attivare gli ammortizzatori sociali anche per i dipendenti delle aziende non ubicate nei Comuni interessati senza passare dalla procedura di consultazione sindacale prevista dal Dlgs 148/2015. Secondo il Consiglio nazionale, infatti, è necessario attivare la Cig ordinaria e il Fis per eventi di forza maggiore anche per i lavoratori delle aziende collocate all’esterno di tali Comuni se colpite da ordinanze di chiusura e limitazioni. Nel frattempo ecco quali sono le disposizioni previste per il settore in questa situazione di emergenza (fonte: Il Sole 24 ore)
top of page
bottom of page
Comments